venerdì 23 marzo 2012

Faligi e “gli effetti dell'illecita condotta posta in essere”



Riassunto per i lettori più che frettolosi: una sedicente casa editrice organizza iniziative discutibili, un sito statunitense le discute in un editoriale, una traduttrice italiana traduce su commissione del sito statunitense l'editoriale, uno studio legale invia una lettera intimidatoria per conto della sedicente alla traduttrice dell'articolo.


Qualcuno dei 2,5 lettori di questo blog fa il traduttore e quindi probabilmente conosce già questa storia, ma è il caso che la apprendano anche gli altri.

Esiste una società che ha sede in provincia di Aosta, si chiama Faligi e si autodefinisce “casa editrice”. Dalla loro pagina web si apprende che “cercano” autori, a cui offrono vari servizî, tra cui l'“assegnazione della numerazione ISBN” e una promozione a base di “gadget scaricabili” e altro.

Ma qui ci interessano le magnifiche opportunità che offrono agli aspiranti traduttori, e la collera divina che scatenano contro chi critica i loro metodi. Loro non le descriverebbero così ma, come parafrasa l'articolo di cui sto per parlare, quello che dicono agli aspiranti è qualcosa come: “Voi ci date 160 euro. Poi traducete un libro gratis. Se il libro vende, è possibile che vediate qualche centesimo. Ma se noi non lo promuoviamo, o decidiamo di non pubblicarlo, o il libro non è un granché… che vi dobbiamo dire? Ci avrete smenato 160 euro e qualche mese di lavoro, mentre noi… niente di niente.”
Oppure, per riformulare in maniera ancor più colorita: “Mettiamo che Faligi si fosse presentato direttamente alla vostra porta. Offrendovi un magico biglietto della lotteria che costa solo 160 euro—i quali vi regalano il diritto a lavorare gratis per diverse ore alla prova di traduzione. Se la passate, poi potete lavorare gratis qualche altro mese della vostra vita; dopodiché, il vostro biglietto magico finirà nella riffa. Un giorno o l’altro ci sarà forse un’estrazione; e forse voi vincerete qualcosa. Ma non c’è nessuna garanzia, eh!
Fosse andata così, avreste chiamato la polizia e fatto arrestare i truffatori. Nel nostro caso, invece, potete cliccare il pulsante «Mi piace» su Facebook. Ecco: più o meno la differenza che c’è tra la vita vera e the Wonderful World/Le fabuleux destin/Die fabelhafte Welt della traduzione.”

Ora, arrivato a questo punto, scopro le carte. Quello che spero da questo post è di ricevere una bella lettera dai loro legali. Da quando ho saputo che la collega e amica Isabella Zani ne ha ricevuta una, non sto più nella pelle per riceverne una almeno altrettanto bella. Ora, che ha fatto Isabella? Qual è l'“illecita condotta posta in essere” da costei? È andata sulla pubblica piazza strillando nefandezze sul conto della Faligi? Li ha calunniati in alto e basso loco? Peggio, molto peggio.
Ha tradotto in italiano l'articolo del sito No Peanuts! for Translators che - giusto cielo! - critica l'operato della Faligi e dalla cui traduzione italiana sono tratti i passi che ho citato.

Per approfondire, consiglio caldamente di leggere il recente articolo (in inglese, con link ai documenti in italiano) dello stesso No Peanuts!, in cui sono descritte, senza lesinare i dettagli scabrosi, le conseguenze di questo atto criminoso, compresa la magnifica lettera passive-aggressive dei famosi legali e la lettera di risposta di Isabella (ora che ci penso! se sono veramente fortunato, magari di letterine magiche ne ottengo due, una per conto della Faligi e una da loro medesimi: rischio di batterti, Isa!).

E, affinché il coefficiente di pignoleria di questo post sia adeguato, si sappia che la cura esasperata che la Faligi mette nel suo lavoro redazionale “affinché l'opera raggiunga un ottimo risultato” comprende evidentemente una dose generosa di virgole tra soggetti e verbi, come in

La Faligi Editore, mette a disposizione dei suoi autori...

Aggiornamento (24.3): Un altro post sullo stesso argomento, nel blog La bottega delle immagini di Giovanni Angelo Jonvalli.
Aggiornamento 2 (25.3): Il blog giramenti di Gaia Conventi cita e raccomanda questo post.
Aggiornamento 3 (26.3): Anche .mau., nelle sue Notiziole, commenta sapidamente la faccenda.

8 commenti:

  1. Condivido anche questa. Zani sei tutti noi!

    RispondiElimina
  2. Condivido lo scazzo e condivido il link su facebook. Lì ho la fortuna d'avere amici traduttori, molti, moltissimi (fatto inspiegabile, io traduco solo dall'italiano al ferrarese).
    Vediamo se c'è tempo e carta per scrivere a tutti!

    RispondiElimina
  3. Grazie per l'apprezzamento!

    Da buon pignolo mi devo bacchettare da solo: da vari decenni non esiste più una “provincia di Aosta”, ma solo la regione autonoma della Valle d'Aosta.

    RispondiElimina
  4. Grazie, ho condiviso il senso del post qui ed ho tentato di ottenere la mia lettera di diffida qui:
    http://jonvalli.blogspot.it/2012/03/diffidare-dei-diffidanti.html

    RispondiElimina
  5. Ciao a tutti.
    Mi chiamo Stefano e sono il proprietario, l'ideatore e il costruttore del sito www.editingplus.it. Tra le mie brevi esperienze in campo umanistico, posso vantare anche la parentesi come autore per la Faligi Editore. Cavoli, mi sembra dissonante quello che leggo da bravi blogger come voi o No Peanuts! e l'idea che mi sono fatto di Manuela Tetto e la casa editrice. Comunque, non posso che registrare l'accusa e tenerne conto nelle mie scelte future. Vi chiedo di non "criminalizzarmi" e vi porgo tutta la mia solidarietà. Pensate che bello, ho in corso di pubblicazione "L'identico e il diverso. Una genealogia del razzismo" proprio con loro. Se venderò 5 o 6 copie è già tanto, con quello che scrivono sul web. Beata ingenuità da parte mia. E pensate che ho lavorato pure 6 mesi al Corriere della Sera... mi sento Paperino!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  6. Qualcuno in merito a tale situazione ha avviato qualche causa tramite avvocato contro la faligi editore?..sarei interessata in merito così da muovermi. .grazie!

    RispondiElimina
  7. Cara Anonima, io personalmente non so di cause in corso, ma puoi provare a sentire STradE, il Sindacato Traduttori Editoriali (http://www.traduttoristrade.it/), a cui sono iscritto, e in particolare il servizio di assistenza legale e contrattuale (contratti AT traduttoristrade.it).

    RispondiElimina